giovedì 25 novembre 2010

Minestra di cavolo cinese





Se questo mio povero blog stenta un poco a partire, lo stesso non vale per le zuppe e minestre che con l’arrivo del freddo e le piogge, stanno andando avanti a pieno regime. Complice certamente anche la vasta scelta di verdure di questa stagione, tutte, chi piu’ chi meno, perfette per essere convertite in piatti caldi e “al cucchiaio”.


Tendo generalmente a variare di frequente le verdure che uso e gli accostamenti, un po’ per umore del palato, un po’ per colore ( fatta eccezione per la Ribollita di cui postero’ prestissimo la ricetta e che, per viscerale passione di A., spicca con impressionante incidenza...) e proprio durante una della mie ricognizioni nel reparto di frutta e verdure son finita a interrogarmi insieme a una signora che non si dava pace per l’assenza dei broccoli, sulla natura di quella verdura anomala che ci stava davanti. A meta’ strada tra un cavolo e una lattuga romana, il cartellino del prezzo ha poi svelato l’arcano: trattavasi infatti di cavolo cinese altrimenti chiamato cavolo di Pechino che mai avevo acquistato o notato prima.






Quel giorno pero’ e’ tornato a casa con me e, dopo aver spippolato un po’ su internet carpendo qualche veloce informazione dalla scheda che gli ha dedicato Giallo Zafferano, ho deciso che mangiarlo crudo sarebbe stata una maniera un po’ indiscreta per cominciare la nostra amicizia; meglio optare per una cottura e che fosse “in compagnia”...









Il risultato e’ stato questa minestra (si’, non c’e’ ne’ pasta ne’ riso di mezzo ma chiamarlo “zuppa” mi sembrava un po’ impegnativo), buona e garbata; non so se il pepe nero sia il profumo piu’ indicato al caso ma mi pare le doni quell’improvvisa nota piu’ secca e decisa per rafforzarne un pelino il carattere.


Beh, mi farete sapere.






Per 2 persone (abbondante)



  • 500g di cavolo cinese
  • 150 g di bietola
  • 1 cipolla
  • 1 porro
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 patata
  • 1 spicchio d'aglio
  • brodo vegetale
  • una manciata di prezzemolo
  • olio extravergine d'oliva
  • sale e pepe nero


Lavate e mondate con cura le verdure quindi tritate finemente l’aglio e il prezzemolo e un po’ meno finemente la cipolla e la carota; dividete in tocchetti sottili la patata e affettate sottilmente pure il porro cosi’ come le coste del cavolo nero e della bietola che avrete separato dalle foglie.
Riunite il tutto in un capiente tegame (o una pentola a pressione da 4 litri) e fate soffriggere brevemente in poco olio extravergine d’oliva.
Aggiungete ora anche le foglie del cavolo nero e della bietola affettate in strisce non troppo sottili, coprite a filo col brodo vegetale e fate cuocere su fuoco dolce aggiungendo dell’altro brodo nel caso asciugasse troppo. Se usate invece la pentola a pressione, dopo aver unito il brodo (ce ne vorranno circa 200 ml), chiudete col coperchio e fate cuocere per 15 minuti da quando comincera’ a “spifferare”, spegnete il fuoco e aspettate altri 5 minuti prima di aprire.
Frullate ora col minipimmer ⅓ delle verdure (fate a occhio e secondo i vostri gusti) in modo da ispessire un poco il brodo. Salate, pepate e servite caldo caldo a piacere con qualche crostino di pane tostato e un giro d’olio extravergine.