giovedì 26 marzo 2009

Spezzatino agli Champignon





Non che io sia particolarmente "carnivora" essendo anzi per natura piu' propensa al vegetariano; non posso tuttavia negare che, almeno di tanto in tanto, una bella portata di carne possa dare delle sane soddisfazioni.


Con il pieno consenso di A. per cui va bene fare gli erbivori brucando lattuga e cicoriette dall'orto ma che non dimentica mai di mandarmi piccoli e "velati" suggerimenti sui suoi desideri decisamente piu' sanguigni. Tipo camminare per strada, fermarsi improvvisamente rapito e dire: "Senti che buon profumo di carne alla brace?Mammamia...dev'essere agnello.."



Agnello alla brace?Alle 9 del mattino??!?


E insomma per far felice anche lui oggi ho optato per questa ricetta profumata e di spirazione francese che insieme a una bottiglia di buon vino rosso, sarebbe perfetta da mettere nel cestino da picnic.



Per la cottura della carne consiglio, se possibile, l'utilizzo della pentola a pressione: dimezza i tempi di cottura e rende
piu' tenera la carne. Andra' altrimenti bene un qualsiasi tegame col coperchio.
(per 2 persone)


  • 400gr di polpa di manzo a dadoni
  • 150 gr di cipolline
  • 200 gr di funghi tipo champignon
  • 30 gr di pancetta dolce
  • 1/2 cucchiaio di farina
  • 1 scalogno
  • 1/2 bicchiere di vino rosso (circa 70-80 ml)
  • una generosa manciata di erbe aromatiche (timo, maggiorana, salvia, rosmarino..fate voi!)
  • circa 200 ml di brodo
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe


Fate soffriggere appena lo scalogno tritato in poco olio d'oliva. Aggiungetevi la carne e fate rosolare per qualche minuto mescolando; cospargetela quindi con il mezzo cucchiaio di farina e mescolate ancora.

Unite le erbette aromatiche tritate e sfumate con il vino rosso. Aggiungete quindi un mezzo mestolo (circa 100 ml) di brodo salato e se usate la pentola a pressione, chiudetela e fate cuocere dal momento in cui comincia a "spifferare" un quarto d'ora circa, spegnete il fuoco e lasciate trascorrere un altro quarto d'ora prima di riaprirla; se utilizzate invece un normale tegame, fate cuocere coperto a fuoco dolcissimo per circa un'ora.

Intanto, preparate a parte le cipolline e i funghi; in entrambi i casi utilizzateli pure interi se sono di piccole dimensioni, divideteli grossolanamente in caso contrario.

Fate rosolare le cipolline in poco olio d'oliva, bagnatele con il restante brodo e fate cuocere finche' quest'ultimo si sara' asciugato e le cipolline risulteranno tenere.
In un altro tegame soffriggete in un filo d'olio d'oliva la pancetta tagliata a cubetti. Unite i funghi, salateli e pepateli appena e fateli rosolare brevemente.
Unite le cipolline e i funghi alla carne, e fate insaporire per qualche minuto su fiamma dolce. Ultimate con una manciata di foglioline di timo.

venerdì 20 marzo 2009

Crema di cavolfiore





Con queste prime tanto anelate giornate di sole ecco finalmente i segni inconfondibili dell'arrivo della primavera: gli uccelletti che cantano allegri tre ottave sopra i toni mogi e melanconici dello scorso periodo; le gemme paffuttelle sui rami degli alberi e le mie povere piantine sul davanzale della finestra che si cominciano a distinguere dai geranei di plastica ormai a tinta unita (ha proprio ragione mia madre, a primavera germoglierebbero anche gli stecchi dei ghiaccioli!); noi che cominciamo finalmente a svernare, mettendo da parte le pelliccie d'orso cacciati durante l'inverno e il malloppo di scuse accumulate finora per sottrarci senza traumi alle glaciali uscite serali con gli amici che a malapena si distinguono sotto i 13 strati di lana irlandese.


E cambiano anche le mie amate zuppe di verdure, piu' semplici, leggere, "luminose", che chiedono irresistibilmente di essere consumate anche tiepide per dei pranzi su patii soleggiati...Chi poi come me puo' godersi un po' di sole solo trascinando il tavolo da pranzo fino alla finestra, beh, puo' sempre sorbire la sua zuppa chiudendo gli occhi e immaginando gli atrui patii...

Oggi comunque e' la volta di una crema, di cavolfiore per l'occasione.









  • 350 gr di cimette di cavolfiore
  • 1 porro
  • 500 o 600 ml di brodo vegetale, a seconda della cremosita' piu' o meno consistente che preferite
  • 20 gr di farina di riso (ma potete usare anche quella bianca)
  • crostini di pane
  • qualche rametto di timo
  • poco pepe e una manciata di zenzero in polvere o noce moscata
  • olio extravergine di oliva

Versate un filo d'olio in una casseruola, unite il porro tagliato a rondelle (solo il bianco) e le cimette di cavolfiore e fate stufare per una decina di minuti.
Unite il brodo vegetale salato e fate sobbollire finche' le verdure non si saranno fatte tenere (un quarto d'ora circa se utilizzate la pentola a pressione).
Passate il tutto fino a ricavarne una crema, riportate a bollore e legatela aggiungendo la farina di riso. Continuate a far bollire per dieci minuti circa.
Pepate leggermente la crema, e servitela con una spolverata di zenzero (o se preferite noce moscata), una manciata di foglioline di timo, crostini di pane e a finire, un filo d'olio d'oliva.